Dal 17 al 20 settembre 2020.
Festival di letteratura e traduzione.
http://babelfestival.com/.
Storia del festival
Prima edizione nel 2006.
Babel è il festival letterario centrato sulla traduzione, sia in senso stretto – scrittori legati a più lingue e culture a dialogo con i loro traduttori italiani, laboratori di traduzione, traduzioni tra le arti e pubblicazione di libri – sia come metafora di ospitalità linguistica, attraversamento e incontro.
Ogni anno Babel si rivolge a una lingua o a un paese, e questi si presentano sotto forma di scrittori, artisti, musicisti e traduttori, con ospiti come Derek Walcott, Amitav Ghosh, Jamaica Kincaid, Ha Jin, Elias Khury, Adania Shibli, Ludmila Ulickaja, Ismail Kadaré, Juan Villoro, Guillermo Arriaga, Adam Zagajewski, Patrick Chamoiseau, Yu Hua, Kamel Daoud, The Tiger Lillies, West-Eastern Divan Orchestra e András Keller.
Accanto alla programmazione letteraria, denominata «La parola oltre i confini», con «Oltre i confini della parola» Babel estende la sua ricerca agli altri linguaggi artistici. Completano il festival il Settore ricerca, extraBabel, infraBabel.
Nel 2012 Babel ha ricevuto il premio Lo Straniero in Italia, e nel 2013 il Premio di Letteratura svizzero per la Traduzione e la Mediazione Letterarie e il Premio Speciale della Giuria dell’Ufficio federale della cultura.